ALBA

Siamo arrivati all’ultima puntata degli atterraggi consigliati di questa sezione langarola. A dispetto di cosa possiate pensare, non è stata lasciata per ultima per gli storici screzi tra Alba e Bra (io sono braideseee), ma solo perchè ci sono taaante cose da raccontare. E allora poche ciance…iniziamo?

Quando si nomina Alba generalmente ci sono due principali cose identificative che vengono subito nominate: la Ferrero e il Tartufo. E allora io parto dalle chicche storiche e poi vi racconto anche le altre. Prima di tutto, avete mai notato tutte le torri, o almeno quelle che sono rimaste, che sormontano la città? Si narra che in età preistorica lo skyline della cittadina fosse costellata da torri. Da qui la nomea di “ Città delle Cento Torri”. In realtà la maggior parte di quelle sono state abbattute e ne rimangono alcune ancora
intatte, concentrate nel centro storico. Sempre parlando di storia, ne è passata qui sotto i ponti (del Tanaro). La raccontava Beppe Fenoglio, nativo di Alba, parlando della vita rurale delle Langhe e della resistenza italiana. Chi ha fatto sicuramente la storia qui è stata la famiglia Ferrero. Nel lontano 1942 Pietro Ferrero apre un laboratorio dolciario, e qualche anno dopo nasce, quasi casualmente, il primo prototipo di Nutella che riscuote un inaudito successo. Solo nella primavera del 1964 la famosa crema di nocciole acquisisce questo nome, e da lì tutte le varie linee di prodotti dolciari che ora conosciamo. Ma di non sola Nutella vivono gli albesi e i suoi numerosi turisti. Parliamo di
vino certo, come sempre… ma anche di Tartufo. Quello Bianco d’Alba nasce nel periodo in cui la nebbia e il fresco si fanno spazio tra le giornate ancora assolate. Nasce tra le colline, nei boschi, tra pioppi e tigli e regala esperienze gastronomiche uniche. Come unici sono i vini del suo territorio, di cui abbiamo ampiamente parlato negli articoli precedenti. Ma ad Alba si fa il vino? Eh già! La frazione di San Rocco Seno d’Elvio è l’unica
del Comune di Alba dove si può produrre vino, e anche dove ci sono le vigne, direte voi!

● Centro storico: sicuramente per conoscere Alba bisogna passeggiare fra le sue vie. Iniziate da Piazza Risorgimento, dove sorge la Cattedrale gotica di San
Lorenzo. Simbolo della città è caratterizzata dai suoi mattoni rossi e le navate dai toni dal blu all’oro. Proseguite in quella che è chiamata Via Maestra che è Via Vittorio Emanuele II. Qui potete perdervi nei vicoletti circostanti, visitare la Chiesa della Maddalena e giungere poi in Piazza Michele Ferrero, dove sorge una bellissima e nuovissima installazione di Valerio Berruti, artista albese.

● Alba Sotterranea: tra i vari percorsi museali della città, spicca questo tour
archeologico guidato alla scoperta del percorso storico, con diversi itinerari. La visita si conclude al Museo archeologico e di scienze naturali Federico Eusebio.

● Casa Beppe Fenoglio: come già accennato, Alba è casa natale dello scrittore.
Grazie all’associazione nata in suo nome, è possibile visitare la sua casa, dove ha scritto la maggior parte delle sue opere e visionare documenti e approfondimenti
sulla sua vita e le sue scritture.

● Fiera Internazionale Tartufo Bianco d’Alba: non solo la capitale del tartufo, ma un
vero polo di alta gastronomia ed eccellenze enogastronomiche locali. Ogni anno, nel periodo autunnale, la città è in festa. Eventi folkloristici accompagnano il mercato vero e proprio, insieme a cooking class, wine tasting e masterclass ad hoc. Impossibile mancare!

● Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero: nata da un’idea della famiglia
Ferrero la fondazione, da circa 40 anni, opera secondo il motto “Lavorare,
Crescere, Donare”. Questo racconta il percorso di una persona umana inserita nel contesto sociale ad ogni età. Oltre alle innumerevoli opere volte all’aiuto delle persone nella comunità, ogni anno vengono allestite e organizzate mostre ed eventi a titolo gratuito su artisti famosi sia locali che internazionali.