Hey stai volando su Roccaverano!

Oggi facciamo un giro in questo splendido borgo che rappresenta una tra le destinazioni turistiche abbastanza di nicchia in Piemonte. Parliamo di Roccaverano, considerata anche la “capitale” della Langa Astigiana. Se arrivi fino qui è perché sicuramente hai piacere di vivere la langa meno battuta, quella fuori dai gettonatissimi itinerari turistici. Ma non solo! Anche sicuramente perché Roccaverano, nonostante sia un piccolo borghetto, è rinomato per le sue opere d’arte uniche e per il Roccaverano DOP, un formaggio incredibile di cui vi racconterò più avanti.

A passeggio fra torri, panorami, chiese e formaggi

La storia di Roccaverano affonda le sue radici in epoca romana, ma è durante il Medioevo che il borgo vive il suo periodo di maggior splendore. Il nome stesso, “Rocca”, richiama la sua funzione difensiva. Il castello, di cui oggi rimangono solo le rovine, era un tempo un’imponente fortezza che dominava la valle circostante, proteggendo gli abitanti dalle incursioni nemiche. Roccaverano è il luogo perfetto per chi ama l’arte, la storia e . le passeggiate panoramiche! In cima alla collina si trova la maestosa Torre di Roccaverano (salite anche qui per una vista da paura), e non lontano dalla torre si può ammirare la Chiesa di Santa Maria Annunziata, un capolavoro di architettura rinascimentale. Progettata dal Bramante, allievo di Leonardo da Vinci, la chiesa è un vero gioiello, con un portale finemente decorato e un interno che trasuda sacralità e bellezza. Qui nei dintorni non puoi perderti la Chiesa di San Giovanni Battista, una chiesa romanica situata in un ambiente bucolico che sembra uscita da una cartolina. Ma parliamoci chiaro, uno dei
motivi principali per cui vale la pena visitare Roccaverano è il suo celebre formaggio: il Roccaverano DOP. Questa robiola, prodotta esclusivamente con latte di capra, è una vera droga (mi farete sapere dopo averla assaggiata!) La sua cremosità e il sapore leggermente acidulo sono il risultato di una lavorazione artigianale tramandata di generazione in generazione. Si può gustare fresca, in tutta la sua delicatezza, oppure stagionata, quando il sapore diventa più intenso e complesso. Neanche a dirvelo, si accompagna perfettamente con un bicchiere di vino locale.

Walking through its streets, you will feel like you are on a movie set

Dovesi va? Tra cultura, formaggio e trekking.

Castello e Torre di Roccaverano: sul cucuzzolo del borgo più alto della provincia di Asti, vi consiglio di salire queste scale per ammirare un panorama unico e d’eccezione! Ai suoi piedi sorge l’ultima parte dei resti di quello che era stato il castello della città. Un’altra Torre si può ammirare qui, è quella di Vengore, sulla quale si narra un’antica leggenda (chiedete in paese!)

Chiesa di Santa Maria Annunziata: di una bellezza unica, da visitare pensando al Bramante e al suo tocco rinascimentale.

Chiesa di San Giovanni Battista: elegante chiesa romanica con affreschi
quattrocenteschi, immersa nel verde a pochi passi dal centro.

La Scuola del Roccaverano: non solo un luogo di acquisto della famosa robiola, ma soprattutto un vero e proprio centro culturale dove poter conoscere meglio questa realtà e le aziende agricole coinvolte. E per poter apprezzare ancora al meglio questo formaggio consiglio la Fiera Carrettesca: una grande festa per omaggiare il Roccaverano, gustarlo e premiare i migliori produttori.

Sentieri e trekking dell’Alta Langa: qua in cima, anche d’estate si sta piuttosto bene (ma anche i colori di autunno e primavera sono unici!) quindi perchè non cimentarsi in qualche passeggiata e trekking per scoprire meglio questi paesaggi tanto amati da Pavese e Fenoglio?

Perché non farsi un voletto sulle Langhe per ammirare in lontananza Roccaverano e studiarsi la strada per raggiungerlo dall’alto? 😄

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