Hey, stai volando su Grinzane Cavour!

Questo piccolissimo comune ha un concentrato di storia incredibile. Il suo Castello è il fulcro vibrante della cittadina, ed è quello delle classiche gite scolastiche delle scuole.
Ricordo ancora quando facevamo il giro al castello, come dei piccoli nanetti e ci chiedevamo come Camillo Benso potesse dormire semi seduto nel suo letto cortissimo!

Il suo castello tra pirati, conti e tuuutte le sue vigne

Come ogni cittadina che si rispetti, anche Grinzane aveva la sua torretta dalla quale si cercava di avvistare i pirati che risalivano la Liguria. Ma dalla fine del XI secolo, iniziò la costruzione di quello che ora è il vero fulcro della città: il suo castello! Conti, contesse e matrimoni sfarzosi hanno reso questo castello il gioiello di quest’angolo del cuneese. Tra questi, galeotto fu l’avvento di Camillo Benso, che alla giovane età di 22 anni, si ritrovò ad
amministrare castello e tenute. Si narra che in quel periodo studiò a fondo la scarna popolazione del paesello e tutti i suoi territori rivoluzionando sia il modo di vivere, sia le tecniche di produzione del vino. Durante i suoi 17 anni di lavoro a Grinzane mostrò così tanta dedizione per questa terra a tal punto da rendere il Nebbiolo prodotto lì, famoso in tutto il regno. Dalle nuove tecniche del conte, aiutato da enologi piemontesi e francesi, probabilmente a metà dell’Ottocento, qui nacque il Barolo! Una bella storia e responsabilità insomma per una cittadina di poche centinaia di abitanti. Anche ora, per quanto piccolo sia il comune di Grinzane, è ricco di storia e cura per i territori circostanti.
E ora, meglio ancora di allora, si produce vino eccellente!

La costruzione di quello che ora è il vero fulcro della città: il suo castello!

Dove si va? Tra vigne, castello e storia!

● Castello di Grinzane Cavour: il castello sulla sommità della collina, teatro di tanta storia e custode degli anni di vita di Camillo Benso, racconta tutta la sua storia millenaria che si è svolta fra le sue mura. Attira ogni anno un’infinità di turisti, per la sua bellezza, la sua storia e la sua architettura. Ogni anno, la Sala delle Maschere è sede di una delle aste più famose del mondo: l’asta del Tartufo Bianco d’Alba!
● Enoteca Regionale Piemontese Cavour: nata nel 1967, è stata la prima enoteca
regionale del Piemonte e la seconda in Italia. Costruita fra le mura del castello, accoglie i vini di tutto il panorama dell’Albese insieme ai prodotti della distilleria locale e quelli gastronomici tipici del luogo.
● Il Museo delle Langhe: tutta la storia degli antichi mestieri con i cimeli di una volta, insieme ai ricordi del passaggio di Camillo Benso sono custoditi nelle sale del museo. Un percorso che ci porta a rivivere i tempi passati fino a raccontare come siamo arrivati a diventare Patrimonio dell’Unesco.
● In Vigna – Open air Museum: non solo l’interno del castello, ma anche tutto intorno è un mondo da scoprire. Per chi ha la curiosità di scoprire da più vicino come funziona il mondo della viticoltura, questo percorso museale all’aperto è davvero l’ideale. Un itinerario a tappe che racconta le stagioni, i dettagli della produzione dall’uva alla bottiglie, e i principali vitigni autoctoni della zona. Il tutto nelle suggestive vigne del conte.
● Belvedere Vigna Gustava: se il castello ancora non ha smesso di affascinarvi, potete trovare un altro meraviglioso punto panoramico dal quale godere della sua bellezza. Si tratta del Belvedere immerso nelle vigne del Conte e, grazie ad un percorso costellato da qr code, è possibile “viverlo” accompagnati dai racconti di Camillo Benso!
● Degustazioni in cantina e pause gastronomiche: impossibile non fare qualche degustazione direttamente in enoteca oppure nelle infinite cantine nei dintorni. E perchè no, fermarsi per un pranzo langarolo! Tutti i miei consigli qui…

Cosa ne pensate, si va a fare un giro?

Ti piacerebbe sorvolare Grinzane Cavour? Decollando da Barolo, se il vento lo vorrà, sarà possibile riuscirci 😉

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