Facciamo sicuramente il lavoro più bello del mondo, ne siamo certi. E siamo certi che lo pensiate anche voi, visto l’entusiasmo con cui ci seguite, sui social e nelle nostre lente scorribande nei cieli. E lo pensa anche Gaia, la Madre Terra, che ci osserva benevola e ci fa sempre trovare un posticino su cui atterrare dolcemente. Ci dice che soprattutto nell’emisfero nord, dove galleggiamo noi, le regaliamo un po’ di colore, che qui non ci sono gli uccelli tropicali che quando si spostano sembra di essere al carnevale di Rio, per quanto sono variegati.
Perché usate invece il propano, che tra l’altro non si trova al mercato?’ Noi abbiamo provato a spiegarle che sarebbe un po’ più difficile riempire le bombole di ananassi, ma lei non ne vuole sapere di tecnicismi (come tutte le mamme, la amiamo così, anche se è un po’ terra-terra).
E allora le abbiamo promesso una cosa: è vero, continueremo a bruciare gas e gasolio, che servono ai palloni e alle macchine che li inseguono, ma cercheremo di rimediare in qualche modo: per questo motivo abbiamo deciso di destinare parte dei nostri incassi alla piantumazione di nuovi alberi, che sono la macchina perfetta per recuperare la CO2 prodotta dalla combustione dei nostri propulsori – per fortuna le mongolfiere non generano altri inquinanti.
Abbiamo iniziato aderendo al progetto Tree Nation, social network che si propone di collaborare e monitorare diversi progetti locali, sparsi in tutto il mondo, che oltre ad avere un impatto positivo sull’ambiente cercano di migliorare anche le condizioni di vita di chi se ne occupa: è probabile che in futuro abbracceremo anche altri tipi di impegno in tal senso.
Ad ogni modo, abbiamo già una piccola foresta, che ogni anno verrà incrementata; la potete trovare qui: https://tree-nation.com/it/profilo/giroinmongolfiera-srl.
A livello locale, inoltre, abbiamo cominciato la piantumazione di Pauwlonie, in collaborazione con https://www.paulownia4planet.com/, alberi a crescita rapida che presentano moltissime qualità: la più rilevante è proprio la notevole capacità di assorbimento dell’anidride carbonica, necessaria a far sviluppare il fusto. Inoltre il loro legno può essere utilizzato per costruzione e vengono impiegate come alberi ornamentali. Resti fossili di questi alberi erano stati trovati proprio nei luoghi che sorvoliamo, a testimonianza del fatto che si integrano bene con la flora piemontese. Abbiamo cominciato con i primi esemplari a Trinità, presso strutture amiche; anche in questo caso, il progetto è di incrementare anno per anno…
