Hey, stai volando su Novello!

Quanti voli avete già fatto per le Langhe senza sapere cosa passava sotto i vostri occhi?
In questo episodio del magazine vi porto su fino a Novello! Con i suoi neanche mille abitanti, questa piccola cittadina ha ottenuto una grande fama anche a livello mondiale per un suo prodotto particolare… piccolo spoiler: vino! Per secoli è stato il centro di uno stato feudale, fino ad arrivare oggi ad uno dei comuni che rientrano nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco dei Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte.

Dalla città della villeggiatura...

La nascita di questa piccola cittadina pare essere dell’età dell’Alba Pompeia, quindi epoca romana. Il suo nome sembra derivare da “Novae villae” e stava ad indicare le nuove residenze che gli abitanti di Alba utilizzavano per la villeggiatura estiva. Grazie all’altezza del suo cucuzzolo però, pare che fosse stata comunque la prima casa dei nostri amici liguri. Loro e tutti i successivi invasori la utilizzavano proprio come rilevante via di comunicazione verso il mare. D’altronde qui nei nostri territori, per le bellezze che abbiamo, manca solo il mare (anche se c’era secoli e secoli fa!)

Alla fine del volo potrai degustare la Nascetta spumantizzata con il metodo Martinotti prodotta dalla Cantina Anna Maria Abbona

...alla città del vino!

Si narra che alla fine del 1800 lo studioso Giuseppe dei Conti di Rovasenda nel suo “Saggio di un’ampelografia universale” definisce la Nascetta «un’uva delicatissima e vino squisito». Ma cos’è quindi questo nettare divino? La Nascetta o localmente chiamata anche Anas-cétta o Nas-cëtta, è un vitigno a bacca bianca autoctono della zona dell’albese. Nel corso degli anni era stato dimenticato perché delicato e di coltivazione difficile. Nei suoi filari man mano avevano preso spazio il Nebbiolo, la Barbera e il Dolcetto. E’ rimasto quasi estinto finchè alcuni produttori della zona di Novello ne hanno
riesumati alcuni filari in seguito ad un’importante degustazione con un giornalista. Da lì è partita una vera e propria sfida nel ridare spazio a questo vitigno quasi scomparso ma dalla potenzialità incredibile.
Nel 2002 la Nas-cëtta entra a far parte della DOC Langhe e nel 2010 si ottiene il riconoscimento della DOC Langhe Nas-cëtta del Comune di Novello la cui produzione è autorizzata nel solo Comune utilizzando uve Nas-cëtta al
100%. Sempre a Novello è stata fondata un’associazione composta da circa 11 cantine che hanno deciso di portare avanti questa nobile rinascita con risultati straordinari, portando in alto il nome di questo vitigno anche nel mondo.

Dove si va? Tra panorama e vino

Castello di Novello: il castello, con la sua elaborata ed originale architettura
neogotica ottocentesca, ha le sembianze di un castello della Walt Disney! Da
dimora di uomini nobili, nel 1967 è diventato un hotel ristorante, per cerimonie.
Cantina Comunale di Novello: è una tappa fondamentale per conoscere la
Nascetta. Grazie all’ Associazione produttori di Nas-cëtta del Comune di Novello viene promossa e valorizzata la storia di questo vitigno autoctono. Pronti alla degustazione?
● Tutte le cittadine nei dintorni: Novello è un po’ il fulcro di tutte le cittadine di cui vi ho già parlato nelle scorse puntate… le trovate tutte qui!

Cosa ne pensate, si va a fare un giro?

Ti piacerebbe sorvolare Novello? Decollando da Barolo, se il vento lo vorrà, sarà possibile riuscirci 😉

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