Hey stai volando su Dogliani!

Un nuovo tassello da aggiungere alla nostra scoperta dei paesi di Langa. Ho un bellissimo ricordo di Dogliani di quando ero piccola: andavamo sempre a vedere il Presepe Vivente che era uno dei più belli di tutta la zona! Questa cittadina di quasi 5.000 abitanti è riconosciuta a livello sia nazionale che internazionale ed oggi passeremo in rassegna un paio delle più celebri motivazioni, che in realtà si intersecano fra di loro.

Vino, storia e cultura!

Parliamo sempre di vino? Diciamo che in queste terre, spesso, è davvero impossibile evitare l’argomento. Ma a noi, da buoni intenditori, questa cosa non dispiace per nulla!
Dogliani è il fulcro delle Langhe sud occidentali, quelle di cui erano amanti Pavese e Fenoglio, per intenderci. Ed è proprio qui che millemila anni anni fa nasceva il vitigno autoctono Dolcetto. Si hanno le prime notizie alla fine del 1800, quando era l’uvaggio prevalente prodotto in questi territori. Veniva spesso usato per vinificare vini da tavola, quindi importante elemento culturale delle Langhe, o come merce di scambio con i vicini Liguri. A dare ulteriore valore a questo vino, in particolare nella declinazione del “Dogliani”, è stato Luigi Einaudi. Proprio quello che abbiamo studiato nei libri di scuola. Il politico, economista intellettuale e Presidente della Repubblica! Nato a Carrù, cresce esattamente a Dogliani dove, tra i vari giri della sua vita, torna per acquisire poderi e territori agricoli. In quegli anni fonda una cantina per iniziare a produrre vino piuttosto che continuare a vendere solo le uve. Tutto questo perché credeva fermamente che l’agricoltura avrebbe dato al Piemonte quella marcia in più…e come dargli torto! Inoltre, se il cognome Einaudi ha fatto riaffiorare in voi qualche pensiero musicale, sappiate che siete sulla buona strada. Il celebre pianista Ludovico Einaudi è nipote di Luigi Einaudi, ed è nato proprio a Dogliani! Questa cittadina ha anche dato il natale a Michele Ferrero, che penso tutti possiate ricordare come l’imprenditore, fondatore della Ferrero.

Dogliani è il fulcro delle Langhe sud occidentali, quelle di cui erano amanti Pavese e Fenoglio, per intenderci.

Dove si va? Fra cultura, architettura e vino!

● Chiese e Santuari: la figura dell’Architetto Giovanni Battista Schellino è stata di rilevante importanza nello sviluppo urbano della città. A partire dalla Chiesa Parrocchiale dei Santi Quirico e Paolo che, con la sua imponenza e la sua grandiosa cupola, padroneggia il borgo di Dogliani. La sua firma è un po’ ovunque, anche sul Santuario della Madonna delle Grazie,che gode di una bellissima vista panoramica.
Museo Luigi Einaudi: un museo istituito in onore di uno dei cittadini più celebri di Dogliani,per raccontare la sua storia e l’importanza che ha avuto per tutta l’Italia.
● Museo Storico Archeologico “Giuseppe Gabetti”: il museo che racconta la storia della città e dei suoi cittadini, che hanno contribuito nel corso degli anni ad arricchirlo. Come Carrù e Bene Vagienna anche qui ci troviamo in una zona
archeologica!
● A passeggio tra il Borgo e il Castello: potete muovervi con qualsiasi mezzo
preferiate, basta arrivare fino in cima! La parte alta della città ospita un belvedere delizioso, dove potete fermarvi su una delle Panchine Giganti oppure sorseggiare il Dolcetto!
● Cantine&vino: questa è terra del Dolcetto, e le colline intorno alla città sono
costellate di cantine più o meno famose, ma tutte hanno un minimo comune
denominatore: fare bene il vino… non potete perdervele!
Festival della Tv e dei Nuovi Media: ogni anno la città si trasforma per qualche giorno nel fulcro della tv e dei media dell’Italia, dove si concentrano autori, editori e professionisti del settore. Un festival che unisce via di comunicazione tradizionali fino a quelle più innovative in un momento di grande confronto culturale.

Cosa ne pensate, si va a fare un giro?

Ti piacerebbe sorvolare Dogliani? Decollando da Barolo, se il vento lo vorrà, sarà possibile riuscirci 😉

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